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L'azienda è un sistema che utilizza sinergicamente attrezzature, capitali e risorse umane. Nell'immaginario collettivo è il topos della razionalità. Ma è proprio così? O meglio, è così che dev'essere? In realtà il benessere psicologico migliora in notevole misura le potenzialità e le capacità produttive delle risorse umane e dell'intera azienda, mentre il malessere le peggiora. Se ciò è corretto allora bisogna forse ripensare alle competenze manageriali. Una delle capacità indispensabili del manager sarà infatti quella di gestire le risorse umane anche dal punto di vista emotivo. Come sostiene Domenico De Masi "l'azienda, al pari di ogni essere umano, ha un'anima, cioè sentimenti ed emozioni. E tutto questo coinvolge la persona, le sue sensibilità e il suo essere al mondo". Il lettore troverà nel testo le risposte (proposte) ad alcuni interrogativi: Cos'è l'eccellenza emotiva? Quali sono le abilità necessarie per realizzarla? Ci sono relazioni tra intelligenza, cultura e eccellenza emotiva? Ed infine, last but not least, esiste un collegamento tra efficienza/inefficienza e felicità/infelicità? Il testo è anche arricchito da alcuni metodi di indagine della personalità, da un intenso saggio di Jasmin Diglio, psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo analitico-transazionale che ha investigato e che descrive il fenomeno del burn out nell'universo manageriale e dalle interviste a tre importanti manager provenienti da comparti economici diversi.